Buon viaggio, Sandra
Domenica 23 gennaio è venuta a mancare Alessandra Mizzi. È con profonda stima e riconoscenza che salutiamo Sandra, colonna portante dell’Associazione: il suo prezioso contributo alla creazione di questa realtà ha permesso alle persone con demenza e alle loro famiglie di avere accesso ad aiuti emotivi, psicologici e pratici per affrontare il percorso della malattia.
Venticinque anni fa nasceva AIMA, ma già nel 1994 familiari e volontari, insieme ad alcuni specialisti e operatori del Comune di Reggio Emilia, dell’AUSL e dell’Azienda Ospedaliera – tra cui la stessa Sandra – riflettevano sull’importanza di creare un’associazione a sostegno dei familiari di persone con demenza o Alzheimer. La nostra Presidente Simonetta Cavalieri ricorda: «conobbi Sandra proprio in quegli anni, quando ci trovammo a condividere la necessità di creare una associazione che potesse sostenere e dar voce alle famiglie colpite dalla demenza. Allora non c’erano i Centri Disturbi Cognitivi, non si parlava di demenza, di Alzheimer, non c’era nulla».
Solo tre anni dopo, nel 1997, venne costituita l’Associazione e nello stesso anno nasceva il progetto Centro di Ascolto, ad oggi un punto di riferimento dove operatori professionalmente qualificati offrono aiuto e sostegno alle famiglie. «Sandra ha sempre avuto ben chiari gli obiettivi da perseguire e per questo la sua professionalità, la sua visione, le sue idee e i suoi consigli sono sempre stati preziosi e fondamentali per la crescita e la vita della nostra associazione» ricorda la Presidente. Il ruolo fondamentale di Sandra emerge più volte anche nelle parole dedicate dai colleghi: «quanto è oggi AIMA lo dobbiamo anche alla tua visione, alle tue speranze, alla tua determinazione, alla tua generosità, alla tua ricerca continua di nuove soluzioni per offrire alle famiglie risposte ai loro bisogni, che tu vedevi e riconoscevi così chiaramente, con la tua profondità e capacità di leggere le sfumature dell’anima».
Numerosissimi sono i messaggi di stima, riconoscenza e affetto che arrivano dalle famiglie: tutti la ricordano come una guida, sempre pronta a dare un consiglio con i modi delicati e gentili che la contraddistinguevano.
Sandra era una donna dalla vasta cultura e dal grande spessore intellettuale, mai arrendevole e fermamente decisa a battersi per sostenere le idee in cui credeva, che ha amato la sua famiglia, il suo lavoro e AIMA: la sua passione per l’Associazione è stata trasmessa anche alle sue figlie, Claudia e Lucia, che hanno sempre contribuito attivamente prestando talento e competenza, ciascuna nel proprio ambito lavorativo.
Venticinque anni fa Sandra si è adoperata intensamente per dare vita ad AIMA Reggio Emilia e da allora, e fino agli ultimi giorni, vi ha dedicato tutta la sua professionalità e conoscenza. Verrà conservato con cura quanto ha lasciato per proseguire nel cammino che ha generosamente contribuito a costruire e il suo ricordo rimarrà vivo in ogni progetto, presente e futuro.